In chimica nucleare, l'equilibrio secolare è una situazione nella quale la quantità di un isotopo radioattivo rimane costante perché il suo tasso di produzione (dovuto, ad esempio, al decadimento di un isotopo padre) è uguale al suo tasso di decadimento.
Equilibrio secolare nel decadimento radioattivo
L'equilibrio secolare può avvenire in una catena di decadimento radioattivo soltanto se l'emivita del radionuclide figlio è molto più breve del radionuclide padre . In tale situazione, il tasso di decadimento di , e quindi il tasso di produzione di , è approssimativamente costante, perché l'emivita di è molto lunga paragonata alle scale temporali considerate. La quantità del radionuclide si accumula fino a quando il numero di atomi di che decade per unità di tempo diventa uguale al numero di atomi che viene prodotto per unità di tempo; la quantità del radionuclide raggiunge, quindi, un valore costante, di equilibrio. Assumendo che la concentrazione iniziale del radionuclide sia zero, per raggiungere l'equilibrio completo di solito si impiegano diverse emivite del radionuclide .
La quantità del radionuclide , quando si raggiunge l'equilibrio secolare, è determinata dalla quantità del suo genitore e dalle emivite dei due radionuclidi. Questo si può vedere dal tasso temporale di variazione del numero di atomi del radionuclide :
- ,
dove e sono le costanti di decadimento dei radionuclidi e , legati alle loro emivite da , mentre ed sono il numero degli atomi di e a un dato istante.
L'equilibrio secolare avviene quando , ovvero quando:
- .
Su tempi abbastanza lunghi, almeno paragonabili all'emivita del radionuclide , l'equilibrio secolare è soltanto approssimativo; decade fino ad esaurirsi secondo:
- ,
e la quantità di "equilibrio" del radionuclide si riduce a sua volta.
Per periodi brevi paragonati all'emivita di risulta . Conseguentemente l'esponenziale può essere approssimato a e si ottiene , ovvero la quantità di radionuclidi rimane circa costante e pari al valore iniziale. Il che porta a un valore costante di radionuclidi dato dalla formula precedente.
Note
Bibliografia
- R.F. Laitano, Fondamenti di dosimetria delle radiazioni ionizzanti, 4ª ed., ENEA, 2013, ISBN 978-88-8286-319-7.
- Giorgio Bendiscioli, Fenomeni Radioattivi, Springer, 2013, ISBN 978-88-470-0803-8.
- Maurizio Pelliccioni, Fondamenti fisici della radioprotezione, Bologna, Pitagora, 1993, ISBN 88-371-0470-7.
Collegamenti esterni
- Definizione IUPAC (PDF), su iupac.org. URL consultato il 12 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2007).
- Radioactive Equilibrium, su epa.gov (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2009).

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